L’organizzazione del cammino è perfetta: ogni posto tappa ha luoghi dignitosi dedicati agli escursionisti ed a prezzi giusti, i sentieri sono segnati bene, le distanze giuste e modulabili; un percorso da consigliare. Da informazioni raccolte dai gestori, oltre il 90% degli escursionisti sono di oltreconfine, aspetto che si ripete già da molto tempo durante le nostre traversate.
L’hike è stato bellissimo e particolarmente vario: il percorso ha tagliato con una linea praticamente tutte le valli ed ogni giorno si è svalicato anche più volte attraversando vallate boscose, altopiani brulli fin sulle morene nei pressi del Monviso. Abbiamo incontrato una notevole quantità di villaggi: alcuni abbandonati, la maggior parte disabitati, altri che probabilmente vedono qualche presenza nel periodo estivo o invernale. Tutti, però, molto belli, ordinati, senza brutture che dovevano aver visto industriare vita forse fino alla fine del secondo dopoguerra come testimoniavano alcuni cimiteri incontrati che vedevano le tumulazioni più recenti risalenti agli anni ’40 del secolo scorso.
